Comprare un’auto seconda mano impone attente valutazioni per evitare brutte sorprese; i modelli più gettonati sono utilitarie e city car.
Le auto usate rappresentano un segmento significativo del mercato auto italiano che si articola tanto in offerta fisica (secondo i classici canali di acquisto, ovvero i concessionari autorizzati) sia in una crescente offerta online, dove è possibile reperire offerte sia da parte dei rivenditori professionali sia dei semplici privati. Nel 2017, sono stati 800.000 gli annunci di vendita per auto di seconda mano e – secondo una rilevazione dell’Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto (AsConAuto) – un terzo di essi era da parte di privati.
Più in generale, l’AsConAuto informa – in una nota stampa – che nel mercato dell’usato “perdura comunque una anomalia Italiana, che vede un elevato volume delle compravendite di veicoli usati tra privati, attestato alla metà circa del totale dei passaggi di proprietà e transazioni“.
Acquistare auto seconda mano senza rischi
Nei passaggi di proprietà tra privati mancano le garanzie che solo un concessionario autorizzato può fornire ma anche le inserzioni online possono nascondere rischi per i consumatori. Per questo l’Associazione ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, un vademecum in dieci punti per l’acquisto di un’auto usata senza sorprese. Di seguito, i consigli per chi si rivolge ad un rivenditore autorizzato:
- anzitutto, l’acquirente deve verificare che il venditore possieda una licenza di vendita. Se quest’ultimo è un semplice intermediario, il consumatore non ha diritti;
- chi vende deve – secondo un obbligo stabilito per legge – assicurare all’acquirente una garanzia di 12 mesi; in caso di mancata consegna dei documenti che attestano il periodo di garanzia, questi viene automaticamente raddoppiato, arrivando a 24 mesi;
- nel caso in cui ci si rivolga ad un venditore online, è consigliabile evitare di versare acconti in denaro se non dopo aver verificato che chi vende sia in possesso delle autorizzazioni necessarie oltre all’esistenza del luogo fisico in cui si trova l’auto messa in vendita nell’annuncio;
- verificare in prima persona le informazioni riportate nell’annuncio online. In altre parole, se il rivenditore ha sede in una località lontana, è bene accertarsi che quanto riportato sull’inserzione corrisponda al vero;
- una volta acquistata l’auto, il compratore deve controllare di aver ricevuto la documentazione contenente l’informativa con gli estremi della modalità di garanzia (che può essere fornita tanto dalla casa automobilistica quanto da terzi o da una certificazione del venditore);
- l’auto acquistata non va ritirata senza il permesso di vendita rilasciato dalla Motorizzazione Civile. Se il veicolo è gravato da un qualche vizio fiscale (sconosciuto al compratore), la Motorizzazione potrebbe vietare il passaggio di proprietà;
- non fidarsi dei rivenditori che non dimostrino di essere supportati da un’organizzazione strutturata, in grado di svolgere verifiche adeguate sulla vettura in vendita;
- privilegiare i rivenditori che rilasciano adeguata documentazione relativa alla vita passata dell’auto, così da avere un’attestazione affidabile del chilometraggio della vettura;
- infine, per quanto possa sembrare superfluo, è consigliabile affidarsi sempre a concessionari ufficiali o a network di vendita sicuri.
Nelle transizioni tra privati, invece, aumentano i fattori di rischio. Il venditore infatti non ha – per legge – l’obbligo di fornire alcun tipo di garanzia; pertanto, a vendita perfezionata, il soggetto acquirente non ha alcun diritto di rivalsa e non può avanzare alcun genere di pretesa qualora la transizione non lo soddisfi.
Le migliori auto seconda mano
Detto di come orientarsi per comprare auto usata senza incappare in sgradevoli sorprese, vediamo ora quali sono le auto più appetibili per chi cerca una vettura di seconda mano a prezzi accessibili. Anzitutto è bene sottolineare che, prima di fare valutazioni relative a marca e modello (secondo gusti personali) o prima di scegliere un segmento anziché un altro (in base ad esigenze specifiche), ci sono alcuni aspetti oggettivi da tenere in conto quando ci si accinge ad acquistare un modello usato.
In particolare, si tratta di chilometraggio, stato di conservazione e accessori. In genere, un chilometraggio molto alto, così come uno stato di conservazione non ottimale, contribuiscono a far calare il prezzo. Di contro, la presenza di accessori (specie se non presenti nell’offerta di serie) sortiscono l’effetto contrario. Non va dimenticato un altro fattore discriminante: il budget. Generalmente, chi cerca un’auto usata mette in preventivo una spesa mai troppo elevata (altrimenti non avrebbe senso optare per l’usato e non per un modello nuovo), stimabile in circa 10.000 euro.
Per quanto riguarda il 2017, www.6sicuro.it ha stilato la seguente classifica dei 10 modelli di usato più venduti in Italia (con prezzi inferiori a 10.000 euro):
- FIAT Panda
- Volkswagen Golf
- FIAT 500
- FIAT Punto
- Lancia Ypsilon
- Smart ForTwo Coupé
- FIAT 500 L
- Audi A3
- Ford Fiesta
- Volkswagen Polo.
I (potenziali) compratori di un’auto usata spesso utilizzano siti specializzati che raccolgono centinaia di annunci. Da una rapida ricerca su uno dei maggiori portali italiani del settore, www.autoscout24.it, i cui parametri fissano il chilometraggio a 100.000 km e il prezzo massimo a 10.000 euro, i modelli più diffusi sono i seguenti:
- FIAT Panda 1.2 (69 CV)
- FIAT Panda 0.9 TwinAir
- FIAT Panda 1.3 Multijet
- FIAT 500 1.2
- FIAT 500 1.3 Multijet
- Volkswagen Golf 1.6
- Renault Scenic X-Mod 1.5
- Hyundai i10
- Smart ForTwo
- Mini Cooper D
- Kia Picanto
- Renault Clio
Da questi risultati emerge che, entro certi parametri, l’offerta del mercato dell’usato è costituita prevalentemente da city car o utilitarie di fascia media, spesso di penultima generazione, o – più di rado – da modelli di nicchia prodotti da marchi poco presenti sul mercato italiano.
Il mercato auto usate nel 2017
Le analisi statistiche pubblicate dal Centro Statistico dell’ACI rivelano che, in tutto il 2017, i passaggi di proprietà di autovetture sono stati 5.352.975, facendo registrare un incremento del 6.4 % rispetto all’anno precedente. Il volume complessivo dei passaggi di proprietà – includendo anche motocicli ed altri veicoli – raggiunge 6.685.660 unità per il 2017, ovvero il 5.3% in più nei confronti del 2016.
Il dato va depurato dalle ‘minivolture’, ovvero la vendita di un autoveicolo ad un concessionario o ad un rivenditore. L’intero anno 2017 ha fatto registrare 2.402.270 di minivolture – relativamente al solo segmento delle autovetture – , un dato che rappresenta una crescita dell’8.5% rispetto all’anno precedente. Il dato complessivo riferisce di una crescita dell’8.1% rispetto al 2016, tenendo conto anche dei motocicli e delle altre tipologie di veicoli.
Al netto delle minivolture, nel 2017 si sono registrati 2.950.705 passaggi di proprietà, il 4.7% in più rispetto ai 2.818.440 del 2016 mentre il dato complessivo, comprensivo di tutti i veicoli, riferisce di 3.937.866 passaggi di proprietà (un aumento del 3.5% rispetto all’anno precedente).
Fonte immagine: https://twitter.com/Federauto_IT
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